
Ferie badanti: come funzionano e cosa sapere
Tra poco più di un mese, molte famiglie saranno alle prese con le ferie delle badanti per il periodo delle festività natalizie.
E tra regali, recite dei bambini, spesa per il cenone, è facile commettere degli errori!
Soprattutto perché la gestione delle ferie della badante può suscitare più di qualche dubbio.
Ma niente paura! In questo articolo stai per scoprire come gestire qualsiasi eventualità e non avrai più nessun dubbio sull’argomento. Vediamo insieme come organizzare al meglio le ferie e le festività della badante, che sia convivente o meno.
Ferie badanti: le cose più importanti che devi sapere
Sappiamo che un po’ di svago serve a tutti.
Infatti, è nell’interesse del datore del lavoro che la badante recuperi le energie fisiche e mentali per svolgere al meglio le proprie mansioni.
Ma come funzionano le ferie della badante?
Chiariamo subito un punto. Le domeniche e i giorni rossi segnati sul calendario non possono essere conteggiati come ferie.
Stando a quanto citato nel CCNL (Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro), le collaboratrici domestiche hanno diritto a 26 giorni di ferie all’anno. Questi devono essere conteggiati a parte, oltre ai giorni festivi che cadono nell’arco di 1 anno.
Durante quei giorni di ferie, se la badante assunta a tempo pieno percepirà normalmente lo stipendio mensile, senza alcuna decurtazione.
Invece, se la badante è a ore, percepirà lo stipendio pari 1/6 dell’orario di lavoro settimanale per ciascun giorno di ferie.
Ci teniamo a ricordare che la settimana lavorativa presa in considerazione va dal lunedì al sabato.
Come si calcolano le ferie della badante
Abbiamo detto poco fa che, per contratto, alle badanti spettano 26 giorni di ferie su 365, escludendo le domeniche e le festività.
Solitamente, i periodi di ferie più gettonati vanno dal mese di giugno a quello di settembre. Ma il periodo può cambiare in base alle esigenze della badante oppure del datore di lavoro stesso.
Tuttavia, non è possibile frazionare le ferie in più di due periodi all’anno.
Se la badante lavora da meno di un anno presso lo stesso datore, i 26 giorni di ferie vanno ripartiti in dodicesimi. Cosa vuol dire?
In altre parole, per ottenere il totale dei giorni maturati dalla badante bisogna dividere i giorni di ferie spettanti (26) per il numero di mesi dell’anno (12).
Così si otterrà il numero di giorni di ferie maturati in un mese (2,16).
Questo perché, se la badante è assunta per soli due mesi, ad esempio, è chiaro che non potrà disporre dei 26 giorni di ferie.
Ma questi ultimi andranno calcolati in base al periodo effettivo di lavoro.
Ricordiamo che, per contratto, il mese di lavoro si compie al quindicesimo giorno.
Un esempio concreto per calcolare la retribuzione delle ferie di badanti conviventi
Immaginiamo che una badante convivente lavori da 6 mesi presso lo stesso datore di lavoro. Vogliamo calcolare i giorni di ferie maturati e la retribuzione per questi giorni.
Passo 1: Calcolo delle ferie maturate
Come detto, una badante ha diritto a 26 giorni di ferie annuali. Se la badante ha lavorato per soli 6 mesi, dobbiamo ripartire i giorni di ferie in dodicesimi.
- Formula: 26÷12=2,16 giorni di ferie maturati al mese.
- Per 6 mesi, si fa: 2,16×6=12,96, arrotondando 13 giorni di ferie.
Passo 2: Retribuzione delle ferie
La retribuzione durante le ferie dipende dal compenso stabilito per la badante convivente. Se, ad esempio, la badante ha uno stipendio di €900 al mese:
- Per calcolare la retribuzione giornaliera, si fa: 900÷26≈34,62 euro al giorno.
- Per 13 giorni di ferie, la retribuzione sarà: 34,62×13=450,06 euro.
Quindi, la badante convivente, per le ferie di 13 giorni, riceverà €450,06.
Un esempio concreto per calcolare la retribuzione delle ferie per una badante a ore
Adesso consideriamo una badante che lavora a ore, per un totale di 20 ore settimanali, e ha uno stipendio orario di €8. Supponiamo che anche questa badante abbia lavorato per 6 mesi.
Passo 1: Calcolo delle ferie maturate
Anche in questo caso, applichiamo la formula dei 2,16 giorni di ferie maturati al mese. Per 6 mesi, la badante ha diritto a 13 giorni di ferie.
Passo 2: Retribuzione delle ferie
La retribuzione delle ferie per una badante a ore viene calcolata in base alle ore lavorative settimanali. Se lavora 20 ore settimanali, per ogni giorno di ferie bisogna calcolare la retribuzione basata su un quinto delle ore settimanali (perché la settimana lavorativa è composta da 5 giorni lavorativi).
- Ore giornaliere lavorative: 20÷5=4 ore al giorno.
- Retribuzione giornaliera: 4×8=32 euro al giorno.
- Per 13 giorni di ferie, la retribuzione sarà: 32×13=416 euro.
Quindi, la badante a ore, per le ferie di 13 giorni, riceverà €416.
Il preavviso per le ferie della badante
Il preavviso per le ferie della badante è di fondamentale importanza.
Soprattutto se si tratta di un periodo di assenza lungo.
Questo perché il datore di lavoro deve avere il tempo di organizzarsi con una badante sostitutiva. Se cerchi una badante sostitutiva clicca qui per scoprire di più sul servizio di sostituzioni badanti illimitate fornito da Italia Civile.
Concordare anticipatamente i periodi di ferie può essere la soluzione per non trovarsi impreparati.
Ad esempio, se la badante in questione è straniera, può decidere di pattuire con il datore di lavoro un periodo di assenza più lungo per rientrare nel suo Paese d’origine.
Ma esistono dei limiti di tempo per il preavviso? Il CCNL, in questo caso, non fornisce delle linee guida specifiche.
Spetta al datore di lavoro e alla badante decidere il periodo di ferie. Possono accordarsi direttamente tra loro al momento della sottoscrizione del contratto.
Badante in trasferta con la famiglia
La situazione cambia nel caso in cui la badante a tempo pieno debba seguire la famiglia in vacanza.
Può capitare, infatti, che la famiglia decida di portare con sé il proprio parente che ha bisogno di assistenza continua. E quindi anche la collaboratrice domestica che se ne prende cura.
In questo caso, sarà il datore di lavoro a dover dare 15 giorni di preavviso in vista della partenza.
Inoltre, alla badante spetterà una maggiorazione dello stipendio pari al 20%, oltre al canonico rimborso spese e ai riposi settimanali.
Se la badante si ammala durante le ferie?
Può succedere che la badante si ammali durante il suo periodo di ferie concordato.
In questo caso, la collaboratrice domestica può avvisare immediatamente il proprio datore di lavoro, mostrando il certificato medico.
Così facendo, i giorni di ferie diventeranno giorni di malattia e, di conseguenza, non verranno “scalati” dal totale dei giorni di ferie che le spettano di diritto.
E se la badante non torna dalle ferie?
Sembra assurdo! Ma può succedere che la badante non rientri, per un motivo o per un altro, dalle ferie.
Se è straniera, può accadere che non riesca a rientrare dal suo Paese d’origine non per sua volontà. Altre volte, invece, è la badante che decide di lasciare improvvisamente il lavoro.
E cosa si fa in questi casi?
Scopriamo cosa ci suggerisce il CCNL. Il datore ha due modi per tutelarsi.
- Può aspettare che la badante rientri, trattenendo il suo stipendio in forma di permessi non retribuiti. Perché in fondo si tratta di assenza non giustificata.
- Se l’assenza persiste, può procedere con il licenziamento per giusta causa.
Ci teniamo a sottolineare che, prima di procedere con il licenziamento per mancato rientro dalle ferie, il datore di lavoro deve osservare alcune norme.
Per prima cosa, deve inviare una lettera di contestazione disciplinare alla badante, segnalando la sua negligenza. Dopodiché, deve concederle cinque giorni per giustificarsi.
Se al sesto giorno tutto tace, il datore di lavoro può procedere con la lettera di licenziamento per giusta causa.
La badante non vuole godere delle ferie: come fare?
Una delle situazioni più frequenti è quella della badante che decide di non godere delle ferie. E, in alternativa, richiede un’indennità come sostituzione ai giorni non goduti. Ma la verità è che non si può fare. Vediamo perché.
Le ferie, come da articolo della Costituzione, sono un diritto irrinunciabile. Ciò significa che devono obbligatoriamente essere godute.
L’unico caso in cui le ferie della badante possono essere sostituite da un’indennità è il licenziamento o l’interruzione improvvisa del rapporto di lavoro.
Dunque, il datore è tenuto a corrispondere alla badante una somma a copertura dei giorni di ferie non goduti.
Come calcolare l’indennità per le ferie non godute
La somma che il datore di lavoro deve corrispondere alla badante varierà in base all’inquadramento contrattuale di quest’ultima.
Inoltre, ricordiamo che, se la badante è convivente, le spetterà anche l’indennità di vitto e alloggio.
Il calcolo è semplice.
Una volta stabilita la retribuzione giornaliera che spetta alla badante per lo svolgimento del suo lavoro, basterà moltiplicarla per il numero dei giorni di ferie maturati e non goduti.
Gestire le ferie della badante in busta paga
Abbiamo accennato nei paragrafi precedenti che la badante ha diritto allo stipendio anche durante il periodo di ferie.
Per calcolare la cifra da corrispondere basterà fare riferimento alla retribuzione mensile.
Se vuoi scoprire quanto costa una badante puoi leggere il nostro articolo dedicato cliccando qui.
Conclusioni
Il momento delle ferie arriva per tutti. Nel caso delle badanti, è bene organizzarsi con largo anticipo.
Gli imprevisti possono sempre capitare, ma è come si affrontano a fare la differenza.
In questo articolo abbiamo visto insieme diverse situazioni e come gestirle e speriamo che sia stato utile per te.
Come sai, Italia Civile è sempre al tuo fianco, per aiutarti con i dubbi e, soprattutto, per semplificarti la vita.
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